domenica 7 novembre 2010

Ricordi, #6.

Ricordo la sigaretta che ho fumato nei bagni dell'ospedale e che mi ha fatto girare la testa.
Ricordo il colore maledetto della bile che si riversava nei drenaggi di mia madre.
Ricordo quando è nata una mia cuginetta e per la prima volta ho visto la voglia viola sulla faccia di mia zia, per la prima volta struccata.
Ricordo il rinfresco in giardino, a casa dei miei nonni, per la mia comunione.
Ricordo il pane tostato delle vigilie di Natale.
Ricordo i canarini che avevo da piccola.
Ricordo Enrico, il bambolotto di mia sorella.
Ricordo gli ex voto di Superga.
Ricordo l'isola degli Armeni di Venezia.
Ricordo il Padiglione della Bielorussia, alla Biennale d'Arte.
Ricordo di aver pianto dopo aver guardato un film ambientato a Venezia.
Ricordo l'ultima volta che sono andata al cinema, a vedere Des hommes et des dieux.
Ricordo le castagne col miele.
Ricordo il miele d'acacia di mio padre.
Ricordo il polline, la pappa reale e il propoli.
Ricordo le mani calde di mia nonna, che stringono le mie.
Ricordo il primo fico d'india di quest'anno.
Ricordo il furgone rosso.
Ricordo la vecchia tabaccaia sotto i portici.
Ricordo Saorge e la sua magia, le stradine strette, il fruttivendolo, i bambini.
Ricordo il lago di Ceresole vuoto.
Ricordo il lupo che ho visto.

1 commento:

  1. Altri ricordi. Mi ripeto forse, ma è un tema che mi affascina sempre, e il tuo modo di evocare questi attimi, queste atmosfere è molto buono, pur essendo tu ancora giovane. un caro saluto FRED

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