mercoledì 24 novembre 2010

Dalla poesia.

Portami il girasole impazzito di luce. Questo ti chiedo, ricordando i fiori che abbiamo avuto e annusato e guardato a lungo.
Quel girasole che poi mi ritrovai a regalare a un'altra, incapace di vederne il solo colore. Giallo, in una passeggiata nel grigio, nel buio, nello squallore di una vita violenta e puzzolente.
Ultimo tentativo di riportarti a me, sotto false spoglie, in occhi che non erano i tuoi, ma più vuoti. Tentativo stridente di riaverti con me, al mio fianco, a guardare i nostri fiori, il nostro minuscolo giardino, le nostre ore a conoscerci e a rappresentarci.
Un suono secco, questa è stata la rottura. Ramo disidratato che si spezza. Seme di girasole che cade su una tavola spoglia.
Portami il girasole impazzito di luce. Che ne ho bisogno.

2 commenti:

  1. quanti rimpianti!come fai a lasciarti vivere così?
    lo so, non me lo spiegherai mai, perchè un reciproco pudore ce lo impedisce.è per questo pudore che te lo chiedo qui e non te ne parlo.
    a domani

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  2. "come fai a lasciarti vivere così?"
    necessito spiegazione.
    m.

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