martedì 4 maggio 2010

Quello spazio

Ho cambiato quartiere.
Sulla strada per raggiungere casa passo davanti ad uno spazio aperto incastonato tra nuovi palazzi. Andando a ritroso attraverso immagini viste in film e cortometraggi, mi ricorda uno scorcio della periferia di Palermo. O uno di quei luoghi vuoti della Roma di Pasolini regista.
E' un avvallamento di non so quanti metri quadrati, io ho sempre avuto difficoltà a quantificare misure, altezze e pesi. Ma è grande, molto grande. Un'area come un anello da ippodromo.
Il terreno è coperto da spettinata erba, irregolare, alternata a macchie di terra. In questi giorni di pioggia torrenziale, poi, si sta riempendo di acqua stagnate.
Non riesco a dire sia un posto triste. E', piuttosto, desolante.
Dovrei capire cos'è. Perchè c'è. A cosa serve, se serve a qualcosa - per qualche iniziativa della Circoscrizione o del Comune, improbabile, ma fattibile.
Ho deciso, stamani, che lo fotograferò e ne appenderò l'immagine in camera, sperando di fare una foto decente.
Non so. Ha qualcosa che mi piace. Ha tante cose da dire, in potenza.
E chissà poi ci scriva un nuovo racconto.

Nessun commento:

Posta un commento

Lasciate un messaggio qui