martedì 11 maggio 2010

Performing Now

Ieri sera, dalle sette, intorno al Palaisozaki di Torino ha preso vita la parata di giocoleria frutto dei tre giorni di laboratori organizzati per lo Student Performing Festival, la Parata Youth for Joy 2010.
Clave, palline, cerchi, fuochi: tutti sotto il tendone, anche per ripararsi dalla pioggia fortissima e fedelissima di questi giorni.
L'atmosfera era elettrizzante.
Giovani, tantissimi giovani, ragazzi, ragazzine, bambini, tutti a sperimentare quel che avevano imparato durante i workshop.
Colori, tantissimi colori, rosso, blu, verde, giallo, clown sui trampoli, clown sulle biciclette. Una banda di ottoni vestita a festa, mangiatori di fuoco, musiche tribali dal Senegal e ancora, giocolieri, fachiri, mimi.
Torino, quest'anno, è la Capitale Europea dei Giovani. E i giovani, finalmente, tutti insieme, si sono presi i propri spazi.
Dalle nove, poi, all'interno del Palaisozaki, sul palco, si sono esibiti tutti quei gruppi che da sabato non hanno fatto altro che ballare e creare coreografie. Hip-hop contaminato al tip-tap, danza del ventre e danza contemporanea, coreografie di massa. I ragazzi hanno ballato per tre ore con un sorriso enorme appiccicato in faccia.
A me ha colpito questo: erano tutti insieme. Giovani molto diversi tra di loro, di nazionalità diverse, di idee diverse, di gusti diversi. Tutti insieme, semplicemente per esprimersi, per tirar fuori, per osare.

www.torinoperformingfestival.it

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