giovedì 22 luglio 2010

Solitudini.

Una persona mi fa notare che i miei personaggi sono soli.
Alla presentazione del libro del 7 luglio me ne è stato chiesto il perché.
Perché?
Perché i miei personaggi sono soli?
Una persona sola, seduta su un marciapiede, mi attrae di più di un gruppo di amici ugualmente seduti su un marciapiede.
Quando uno guarda l'orizzonte sopra al mare, è solo, nella mia testa.
L'orizzonte stesso è solo, ha qualcosa a che fare con la solitudine.
Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria, col suo marchio speciale di speciale disperazione. Forse dico una stronzata, pardon, ma quella disperazione è sola. Non è una risorsa condivisibile. Non riesce neanche ad essere, il più delle volte, una male condivisibile.
C'è. Esiste. Dove nessun altro può essere e arrivare.
La rendicontazione, che non è una questione dei soli notai, avviene dentro, dove non c'è nessun altro, dove iotuluilei è lasciato solo ad ascoltare quei pochi rumori che ci sono: il sangue nelle vene, che scorre, che è assordante; il cuore che pompa e la sistole e la diastole che rimbombano nel costato; il soffio dei polmoni; lo stridore della bile.
Che poi ci saranno mille solitudini diverse. Si possono chiamare in causa la società, l'emarginazione, il razzismo, il pregiudizio. Nei miei racconti faccio anche questo, ma la solitudine, la solitudine di cui io parlo o che faccio parlare, è una questione molto più privata. E' esistenziale, o meglio, è contingente.

"Il mio essere contingente"
installazione site-specific
marzo 2005
materiali: tubo in vetro di Murano, urina, vernice lucida

Un pomeriggio ho scoperto un vecchio magazzinno abbandonato e da allora ne ho frequentato soprattutto una lunga stanza; pian piano ho cominciato a sentire quello spazio sempre più mio e me ne sono presa cura. Ho pulito la lunga passerella di assi di legno che attraversava longitudinalmente l'ambiente. Ho scrostato le assi e le ho riverniciate. L'ultima azione che ho compiuto nella stanza è stata quella di fissare tra le assi un tubo in vetro - alto circa 170 cm e con un diametro di 2,5 cm - riempito di mia urina.
Sembra oro. O miele. O sole.

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