giovedì 13 settembre 2012

On characters by D. F. Wallace

"I romanzi sono come matrimoni. E' così triste finirli. Quando ho finito il mio primo libro mi è parso di essermi innamorato della mia protagonista e che fosse morta. Bisogna capire che scrivendo un romanzo nascono strani e invisibili amici e poi si devono uccidere, anche se sono stati vivi soltanto nella nostra immaginazione, e dopo averli uccisi si deve andare dal droghiere o parlare alla gente nei ricevimenti e simili. I personaggi dei racconti sono diversi. Diventano vivi negli angoli degli occhi. Non si deve vivere con loro."

Per la prima volta, in vita mia, quasi mi sembra di poter capire.
Mi sono imbattuta in una storia che si struttura in romanzo. E i miei personaggi, loro, stanno vivendo con me molto di più di tutti quelli che son venuti prima, nei racconti, brevi, schizzati.